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Attenzione il budget del progetto è stato significativamente ridotto (-35%) per cui alcune attività saranno oggetto di ridimensionamento. Inoltre le date previste nel progetto devono essere aggiornate. Principali modifiche:
  • Riduzione del budget in modo proporzionale rispetto al finanziamento allocato.
  • Il progetto comincia a settembre 2013 e termina a settembre 2015.
  • Istituzioni e pubbliche amministrazioni coinvolte 20 (invece di 30).
  • Il progetto contribuisce a Wiki Loves Monuments 2014 (non riesce a contribuire all'edizione 2013).

“Il paesaggio culturale alpino su Wikipedia”: Valorizzare il paesaggio culturale attraverso dati aperti, Wikipedia, Sit e allestimenti analogico digitali

Premessa[edit]

La presente candidatura è proposta dalla Comunità Montana Valsassina Valvarrone, Val d’Esino e Riviera e dal Comune di Esino Lario per la parte italiana e dalla Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana per la parte Svizzera. Il presente progetto si basa su due premesse fondamentali: da un lato il notevole patrimonio culturale, turistico e sociale che rappresenta uno dei maggiori punti di forza del territorio valsassinese. Tale patrimonio nel corso degli anni è stato oggetto di innumerevoli progetti di conservazione e valorizzazione promossi da numerosi e diversi attori del territorio. Dall’altro lato la crescente domanda di partecipazione da parte dei cittadini per garantire la salvaguardia e valorizzazione del paesaggio. Wikipedia, i SIT-Servizi di Informazione Territoriale e i dati aperti rappresentano ormai degli strumenti complementari che permettono non solo di rendere accessibili informazioni sul paesaggio culturale ma anche di incrementarne la conoscenza. Tali contenuti digitali offrono la possibilità di creare sempre nuove interfacce adatte a diversi utenti e scopi, facilitano la collaborazione in rete dei soggetti protagonisti del territorio transfrontaliero e sostengono lo sviluppo economico integrato. Scopo del presente progetto è quindi quello di potenziare il patrimonio culturale e paesaggistico alpino su Wikipedia e sui SIT-Servizi di Informazione Territoriale; accompagnare 30 istituzioni ed enti pubblici in Italia e Svizzera nel rendere accessibile la loro documentazione; potenziare gli allestimenti museali della Fornace a Barzio presso la sede della Comunità Montana e del Parco Regionale della Grigna Settentrionale e dell’Ecomuseo delle Grigne ad Esino Lario anche con allestimenti analogico-digitali, realizzare corsi di formazione ed eventi di comunicazione del progetto legati all’iniziativa Wiki Loves Monuments. Organizzazione di eventi e conferenze e realizzare materiale cartaceo e multimediale.

Il contesto progettuale[edit]

Il contesto territoriale in cui si sviluppa il progetto è il comprensorio della Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera, situato in provincia di Lecco, raggruppa 28 Comuni montani. Il territorio si sviluppa lungo la sponda lecchese del Lago di Como: delimitato ad ovest dalla Grigna e ad est dalle Prealpi bergamasche, si apre a nord scendendo tra Colico e Dorio fino al lago mentre a sud si chiude risalendo le pendici della Grignetta e del Monte Due Mani. Quest'area, normalmente indicata con il nome generico di Valsassina, è suddivisa in quattro zone:

  1. La Valsassina propriamente detta, di cui fanno parte i comuni di Morterone, Barzio, Cassina, Cremeno, Moggio, Pasturo, Introbio, Primaluna, Cortenova, Parlasco, Taceno, Crandola, Margno, Casargo e Vendrogno.
  2. Più stretta e più profonda, la Valvarrone prende il nome dall'omonimo fiume e dal monte dal quale questo trae origine. Fanno parte del territorio della Valvarrone i comuni di Premana, Pagnona, Tremenico, Introzzo, Vestreno e Sueglio.
  3. La Valle d'Esino giunge fino ad Esino Lario e comprende il monte di Varenna. Nella Val d'Esino si trovano i comuni di Esino Lario e di Perledo.
  4. La Riviera, aperta e soleggiata, costeggia il lago per un lunghissimo tratto; è coronata dalle propaggini della Grigna, del Monte Croce e del Pizzo di Parlasco. Nelle rocce calcaree delle montagne di Esino si trovano numerosi fossili e nei pressi di Varenna si estraeva nel passato un apprezzato marmo nero. I comuni della Riviera compresi nel territorio della Comunità Montana sono Colico, Dorio, Dervio, Bellano e Varenna.

La Valsassina è un luogo ricco di cultura per l’insieme del patrimonio culturale estremamente vasto e diversificato presente nell’area: siti archeologici, beni monumentali, artistici, ambientali, siti archeologici e sentieri storico – tematici. Ad integrazione della presente sezione si richiama la documentazione cartacea allegata al presente dossier progettuale relativa all’analisi dei beni culturali e ambientali tratta dal “Progetto integrato di valorizzazione del patrimonio sociale, culturale e turistico della Comunita’ Montana Valsassina, Valvarrone, Val D’Esino e Riviera” presentato alla Fondazione Cariplo.

Il partenariato[edit]

Nel versante italiano sono interessati al progetto la Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera, in qualità di capofila del progetto, e il Comune di Esino Lario, in qualità di partner. La Comunità Montana, in modo particolare, è da sempre un soggetto attivo sul territorio per la realizzazione di progetti di sviluppo a livello sovra territoriale, tra i quali si annoverano diversi progetti Interreg realizzati ed in corso di realizzazione (di cui si fornisce un allegato nel dossier progettuale). Il piccolo centro di Esino Lario (780 abitanti circa) si caratterizza anche per la presenza dell’Ecomuseo delle Grigne e del Museo Civico delle Grigne, oltre che per la presenza di Villa Clotilde, della Biblioteca Civica di Esino Lario, del Centro Parco Regionale della Grigna Settentrionale. Sul versante svizzero il ruolo di capofila è svolto dalla Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI). La Supsi è una delle nove scuole universitarie professionali riconosciute dalla Confederazione Svizzera. La SUPSI opera nella formazione di base e continua, nella ricerca applicata e nei servizi di consulenza e di supporto a imprese e istituzioni attraverso un'ottica di collaborazione e di cooperazione con i principali interlocutori. Agisce quale ponte culturale e relazionale che collega la Svizzera italiana - definibile come territorio di riferimento privilegiato - con il resto della Svizzera e con il nord Italia.

Partenariato italiano

  • Comunità Montana Valsassina Valvarrone, Val d’Esino e Riviera
  • Comune di Esino Lario

Partenariato svizzero

  • Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI)

Adesioni. Si sottolinea, inoltre, come il presente progetto abbia ricevuto delle attestazioni di supporto e adesione da parte di diversi soggetti italiani e svizzeri, in particolare:

  • Associazione Amici Museo delle Grigne Onlus (IT);
  • Fondazione Valle Bavona (CH),
  • Wikimedia Italia (IT);
  • Wikimedia Svizzera (CH);
  • Museo Cantonale di storia naturale (CH).

Strategia e obiettivi[edit]

L’attenzione e la progettazione che è stata rivolta negli ultimi anni dalla Comunità Montana, in modo particolare, verso il notevole patrimonio culturale e paesaggistico della Valsassina si accompagna ad una nuova e sempre crescente domanda sociale di partecipazione diretta dei cittadini alle politiche di tutela, valorizzazione e trasformazione del proprio ambiente di vita. Anche in Svizzera l'impegno del Canton Ticino e il coinvolgimento della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana nella valorizzazione degli itinerari turistico- culturali e del paesaggio alpino mostrano l'importanza di una migliore conoscenza, fruizione e pianificazione sostenibile del territorio, capace di potenziare e stimolare la creazione di nuovi servizi e lo sviluppo economico. Nella Convenzione Europea del Paesaggio (CEP) firmata dall’Itala e dalla Svizzera nel 2000, il concetto di partecipazione è un elemento centrale per definire ed individuare i paesaggi in relazione alla percezione delle popolazioni, per analizzarne le caratteristiche e leggerne le trasformazioni e per valutarne e perseguirne la qualità tenendo conto dei valori attribuiti dai soggetti interessati. La partecipazione si configura come un elemento di interesse emergente in tutta la normativa relativa ai beni ambientali e figura tra i criteri ispiratori della legislazione lombarda in tema di governo del territorio (L.R. 12/2005 art.1) la quale presenta diffusi riferimenti alle pratiche di consultazione quali elementi fondanti la pianificazione ad ogni livello. La costituzione di parchi, la creazione di reti di sistemi museali, lo sviluppo di ecomusei (riconosciuti e promossi in Lombardia con la LR n.13/2007), è sintomo dell’esigenza, sempre più avvertita in seno alle istituzioni come presso i cittadini, di rendere la valorizzazione e la tutela dei beni materiali e immateriali presenti sul territorio un’azione collettiva e condivisa. Dal quadro ora delineato emerge l’importanza di individuare sistemi innovativi per l’accessibilità e il reperimento della documentazione esistente sui paesaggi culturali montani, e nell’utilizzare strumenti user friendly, accessibili ed incrementali la lettura del territorio da parte delle popolazioni insediate. Il paesaggio culturale alpino è al centro di numerosi progetti di documentazione, geolocalizzazione e promozione. Nel corso degli anni questi progetti, spesso sostenuti all’interno del programma Interreg, hanno prodotto contenuti, portali e banche dati importanti per la conoscenza e la fruibilità del territorio da parte di diverse tipologie di utenti. I dati sono fondamentali per professionisti, amministratori, residenti e visitatori e il loro uso facilita lo sviluppo dell’economia locale, come mostra la crescente attenzione per l’e-government sia sul fronte italiano che svizzero. Attualmente la documentazione e i dati esistenti non sono pienamente liberi, integrati tra loro e accessibili su Wikipedia, la più nota, discussa, partecipata enciclopedia online con oltre 365 milioni di lettori e oltre 280 versioni linguistiche. Integrare i SIT con Wikipedia – attraverso licenze libere e dati aperti (a seconda della tipologia di contenuti) – permette di potenziare l’accesso, la visibilità e la fruizione di una ricca documentazione esistente e di permette di arricchirla e aggiornarla continuamente con il contributo di operatori, professionisti che di un più ampio pubblico di volontari. I musei e gli itinerari sono l’interfaccia attraverso la quale si costruisce un accesso al territorio, si identificano le sue specificità e si rende esplicita la sua importanza. Per i residenti il museo è una dichiarazione e una conferma del proprio valore; per un visitatore il museo è l’homepage di un luogo, il punto di partenza per conoscerlo ed esplorarlo. Gli itinerari declinano lo spazio in esperienze, rendono osservabili le sua peculiarità e permettono di reinterpretarne continuamente le sue funzioni. Con i loro allestimenti musei e itinerari contribuiscono alla tutela e valorizzazione del paesaggio e sono strumenti consolidati per produrre contenuti e facilitare la conoscenza dei territori. In particolare grazie al presente progetto il Museo della Fornace di Barzio e il Museo delle Grigne di Esino Lario verranno potenziati nella struttura e negli allestimenti. Non solo. Per permettere un pieno accesso a strumenti innovativi e ICT da parte del pubblico è essenziale partire dal noto. Il potenziamento di musei e itinerari con nuovi percorsi digitali è fondamentale per ancorare l’esperienza di residenti e visitatori a qualcosa di noto e allo stesso tempo mostrare la soluzione di continuità tra digitale e analogico. È fondamentale per i piccoli comuni e per i territori alpini sviluppare tecnologie che potenziano l’esistente, che richiedono modesti investimenti di manutenzione e che focalizzino l’attenzione su contenuti, luce, audio (che utilizza una tecnologia più longeva rispetto ai video) e creazione di collegamenti con siti internet liberi che permettono il forking (lo sviluppo di nuovi progetti a partire da contenuti esistenti).

Obiettivo strategico: Valorizzare il patrimonio culturale attraverso l'uso di strumenti innovativi innescando un effetto a catena con ricadute positive sul paesaggio culturale alpino e il suo sviluppo economico.
Obiettivi operativi:

  • Sperimentare una metodologia operativa riproducibile basata su strumenti innovativi per una comunicazione e fruizione multimediale differenziata
    • Promuovere attraverso la formazione la conoscenza di strumenti liberi capaci di migliorare i servizi culturali e permettere il coinvolgimento dei cittadini; creare opportunità di professionalizzazione specialistica e innovativa in particolare per giovani operatori di istituzioni culturali attraverso la formazione; diffondere una metodologia innovativa per la valorizzazione e salvaguardia e creare occasioni di incontro tra operatori e di scambio di esperienze.
    • Facilitare l’uso e la comprensione di strumenti innovativi e ICT da parte dei residenti e dei visitatori e facilitare il coinvolgimento attivo dei cittadini nel valorizzare e salvaguardare il paesaggio culturale alpino.
    • Produrre strumenti e una metodologia replicabile.
  • Valorizzare il paesaggio culturale alpino con il coinvolgimento di istituzioni, enti pubblici e cittadini
    • Rendere accessibili con dati aperti e licenze libere i contenuti esistenti sul patrimonio culturale e naturalistico alpino di 30 enti pubblici e istituzioni in Italia e in Svizzera.
    • Integrare SIT e Wikipedia per potenziare la comprensione del paesaggio alpino attraverso sistemi informativi territoriali qualitativi con ricadute positive sullo studio del territorio, la sua analisi e la sua accessibilità per i professionisti.
    • Potenziare la visibilità del paesaggio culturale alpino su Wikipedia con la produzione di 2.000 contributi (testi e immagini) e la citazione delle fonti, con ricadute positive sul rafforzamento di un’identità comune, sul turismo consapevole e sulla visibilità delle istituzioni che operano sul territorio e dei progetti già realizzati. Le fonti della documentazione (archivi, banche dati, pubblicazioni, progetti) sono obbligatoriamente citate su Wikipedia e i progetti Wikimedia; questo permette di promuovere la visibilità degli enti coinvolti e delle loro attività come fonte di contenuti sul paesaggio culturale alpino e luogo di approfondimento. Rendere accessibile la documentazione su Wikipedia permette inoltre valorizzare la capacità di Wikipedia di coinvolgere un grandissimo pubblico e di avvicinare contenuti sul paesaggio culturale alpino in particolare a giovani, adolescenti e studenti che sono ancora poco rappresenti nei tavoli di partecipazione;
    • Potenziare gli spazi espositivi esistenti (Museo delle Grigne) e in corso di realizzazione (Museo Fornace);
    • Costruzione di un sistema informativo su web finalizzato alla messa in linea per la consultazione di documenti relativi a catasti storici, implementazione sito vasassinacultura.it, promozione attività di comunicazione con eventi, conferenze e materiale cartaceo.

Gli strumenti operativi innovativi del progetto[edit]

Il progetto si basa su strumenti innovativi per coinvolgere cittadini, società civile e istituzioni, e mettere in rete i contenuti dei sistemi informativi sui beni culturali e paesaggistici transfrontalieri e i contenuti dei centri di documentazione esistenti. In particolare la metodologia si basa su cinque strumenti: Wikipedia, SIT, licenze libere, allestimenti analogici-digitali e Wiki Loves Monuments.

  1. Wikipedia. Wikipedia è l'enciclopedia online più consultata, partecipata e discussa del mondo. Con oltre 365 milioni di lettori e oltre 280 versioni linguistiche, Wikipedia è un hub: un luogo di produzione e diffusione dei saperi, un’immensa comunità basata sullo scambio di informazioni e la più grande organizzazione non profit del mondo. C’è una fortissima domanda di contenuti su Wikipedia, che è anche lo strumento più potente per facilitarne la fruizione e la condivisione e per coinvolgere e attivare il pubblico. Il progetto coinvolge istituzioni, enti pubblici e il loro pubblico su Wikipedia per migliorare la qualità dei contenuti di Wikipedia e allo stesso tempo dirigere il pubblico di Wikipedia verso i produttori di contenuti, citati come fonte e risorsa per approfondimenti.
  2. SIT-Sistemi di Informazione Territoriale. I SIT-Sistemi di Informazione Territoriale permettono di accedere a contenuti georeferenziati capaci di rendere accessibili i dati sul territorio alpino e visualizzarli. Il progetto utilizza e potenzia i dati dei SIT, ne migliora l’apertura e li integra con Wikipedia permettendo ai volontari di contribuire ad aggiornarli continuamente (attraverso i progetti Open street map, Wikidata e la produzione di immagini per Wikimedia Commons la banca dati multimediale di Wikipedia). In particolare il progetto parte da SIT utilizzati e creati dai soggetti coinvolti (es. Sitinet).
  3. License libere e dati aperti. Le licenze libere e i dati aperti permettono ai contenuti di essere integrati e utilizzati su più piattaforme. A seconda del tipo di contenuti, il loro utilizzo può essere autorizzato attraverso strumenti prodotti da Creative Commons e strumenti promossi all’interno dell’e-government. Dal 2009 Wikipedia ha una licenza Creative Commons Attribuzione Condividi-allo stesso modo (CC-BY-SA Creative Commons Attribution Share-Alike). Solo dati aperti e documentazione rilasciata in pubblico dominio o con una specifica licenza libera possono essere inseriti su Wikipedia e sulle sue banche multimediali di Wikipedia.
  4. Allestimenti analogici-digitali. Gli allestimenti di musei e itinerari creano una stretta relazione tra contenuti analogici e digitali. Questa relazione facilita la comprensione di strumenti innovativi digitali e l’uso dell’ICT da parte di residenti e visitatori. Un approccio sperimentato a livello internazionale con ottimi risultati è promosso dal progetto QRpedia che permette di generare dei QRcode che riconoscono la lingua di impostazione dei telefoni cellulari rimandando alle specifiche pagine di Wikipedia. Questi QRcodes possono essere stampati su adesivi e utilizzati per arricchire didascalie di musei, pannelli esplicativi e volantini. Per poter generare codici e integrare la documentazione analogica con quella digitale è indispensabile produrre e rendere accessibili contenuti specifici locali e concepire gli allestimenti come dei punti partenza per itinerari fisici e virtuali. Gli allestimenti sono fondamentali per comunicare il progetto a livello locale, contribuire allo sviluppo economico dei territori coinvolti e arricchire strutture e programmi esistenti, potenziando le interfacce e facilitando il coinvolgimento di nuovo pubblico.
  5. Wiki Loves Monuments. Wiki Loves Monuments è un concorso fotografico internazionale che invita i cittadini a documentare il proprio patrimonio culturale su Wikipedia. Per partecipare al concorso si possono caricare le immagini esclusivamente nel mese di settembre, ma le immagini possono essere state realizzate quando si vuole. Il concorso è stato avviato nel 2010 in Olanda, nel 2011 è diventato europeo e nel 2012 internazionale; il concorso ha avuto uno straordinario successo con il coinvolgimento nel 2011 di 18 nazioni e il caricamento di oltre 160.000 immagini. Wiki Loves Monuments è promosso dalle associazioni Wikimedia locali (in Italia Wikimedia Italia e in Svizzera Wikimedia Svizzera) che facilitano il caricamento dei dati e comunicano l’evento a livello nazionale. Contribuire a Wiki Loves Monuments permette al progetto di inserirsi in un’iniziativa internazionale, di coinvolgere un più ampio pubblico e di beneficiare della collaborazione delle associazioni Wikimedia e dei loro volontari[1].

Piano degli interventi[edit]

Il presente progetto si articola in cinque azioni principali e dall’attività trasversale di coordinamento e gestione del progetto. Ciascuna azione prevede uno o più interventi, secondo lo schema rappresentato di seguito.

  1. Networking
    1. Coinvolgimento enti pubblici ed istituzioni culturali
  2. Gestione dati
    1. Integrazione dati SIT e Wikipedia
    2. Censimento beni
  3. Potenziamento spazi espositivi ed allestimenti analogico digitali
    1. Allestimento Museo delle Fornace
    2. Allestimento Museo delle Grigne
    3. Allestimento itinerario
  4. Formazione
    1. Corsi di formazione e affiancamento
  5. Promozione e comunicazione
    1. Wiki Loves Monuments ed eventi di presentazione
    2. Materiale cartaceo e digitale
  6. Coordinamento e gestione

Networking[edit]

Attività Previste[edit]

Networking tra le istituzioni e gli enti pubblici che conservano e producono contenuti sul paesaggio culturale alpino per invitarli ad aderire al progetto. Il networking è finalizzato a coinvolgere 20 istituzioni ed enti pubblici tra Italia e Svizzera e chiedere loro di aderire al progetto rilasciando una selezione della loro documentazione con licenza libera (licenza Creative Commons attribuzione condividi allo stesso modo, pubblico dominio o dati aperti) e partecipare al percorso di accompagnamento e formazione. Possibili istituzioni ed enti pubblici da coinvolgere: Fondazione del Paesaggio, Fondazione Valle Bavona, Fondazione Verzasca, Associazione Paesaggio Bosco Gurin, Laboratorio di Storia delle Alpi LabiSAlp, enti coinvolti all’interno del progetto sitinet, Canton Ticino, Comuni che fanno parte della Comunità montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino Riviera e del Parco Regionale della Grigna Settentrionale (Morterone, Barzio, Cassina, Cremeno, Moggio, Pasturo, Introbio, Primaluna, Cortenova, Parlasco, Taceno, Crandola, Margno, Casargo e Vendrogno; Premana, Pagnona, Tremenico, Introzzo, Vestreno e Sueglio; Esino Lario e Perledo; Colico, Dorio, Dervio, Bellano e Varenna).

Soggetti attuatori:[edit]

Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera e SUPSI.

Output[edit]

20 istituzioni ed enti pubblici in Italia e Svizzera aderiscono al progetto autorizzando l'uso di una selezione della loro documentazione con licenza libera o dati aperti.

Obiettivi[edit]

Rendere accessibili con dati aperti e licenze libere i contenuti esistenti sul patrimonio culturale e naturalistico alpino.

Versante Svizzero[edit]

L'attività è realizzata in modo congiunto e parallelo sul versante italiano e svizzero. La natura transfrontaliera dell'attività permette di potenziare l'accessibilità alla documentazione esistente sul paesaggio alpino e di facilitare l'integrazione delle fonti in particolare su Wikipedia rispettando le attribuzioni(gli enti produttori di contenuti sono sempre menzionati e riconosciuti) e di valorizzare i diversi punti di vista degli enti e degli studiosi svizzeri e italiani.

Tempi di realizzazione[edit]

Settembre – novembre 2013 e aprile - giugno 2014.

Gestione dati[edit]

Attività Previste[edit]

  1. Integrazione dei dati disponibili su SIT-Servizi di informazione territoriale e Wikipedia e upload e migrazione dei contenuti rilasciati con licenza libera e datiaperti sui due sistemi.
  2. Censimento beni. Costruzione di un sistema informativo su web finalizzato alla messa in linea per la consultazione di documenti relativi a catasti storici.

Soggetti attuatori:[edit]

Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera e Supsi Istituto Scienze della Terra

Output[edit]

Per quanto riguarda la prima attività, l’architettura ICT relativa alla gestione dati del progetto produce:

  • standardizzazione e organizzazione delle banche dati specifiche relative ai patrimoni paesaggistici culturali diffusi in un’ottica di apertura e diffusione in modalità open-data, utilizzando licenze liberein grado di dialogare con tutti gli standard internazionali opendata;
  • completa interoperabilità dei tool e degli applicativi gestionali;
  • potenziamento e utilizzo di un SIT (sistema informativo territoriale) in grado di gestire mash-up diverse fra dati, cartografie vettoriali e storiche, geo localizzazioni dei patrimoni paesaggistici puntuali e areali permettendo una razionalizzane della gestione e organizzazione da parte dei decisori;
  • possibilità di produrre forme di disseminazione, promozione e divulgazione tramite specifiche applicazioni mobile-oriented, nell’ottica della massima portabilità e reperibilità locale delle informazioni relative alla rete degli elementi paesaggistici;
  • possibilità di produrre smart tool basati su tecnologie ICT / GPS e UGC (user generated content) utilizzabili per l’integrazione e la mappatura delle fonti che consentano la generazione, la condivisione e la facilità di reperimento di percorsi tematici e l’interazione diretta con le comunità di pratiche e gli utilizzatori occasionali con attenzione alle strategie di place branding basate sulla stretta relazione fra specificità locali e qualità del contesto offrendo, da un lato, una nuova informazione turistica ampia, collaborativa ed incrementale, e, dall’altro, permettano di consolidare distretti micro- economici specifici, produzioni locali, offerte geo-culturali di nicchia, turismo consapevole e sostenibile anche in funzione delle forme di mobilità diffusa.

Per quanto riguarda l’attività di censimento beni la proposta prevede:

  • Costruzione sito web relativo ai catasti storici per il territorio della Valsassina. Il sito sarà in grado di ospitare le riproduzioni della cartografia originale ad alta risoluzione, in formato TIFF piramidale.
  • Realizzazione di banca dati completa (dati + mappe vettoriali in sistema GIS) per un progetto pilota di cinque comuni censuari campione: Barzio, Concenedo, Primaluna, Esino Superiore, Esino Inferiore.

Obiettivi[edit]

  1. Integrare SIT e Wikipedia per potenziare la comprensione del paesaggio alpino attraverso sistemi informativi territoriali qualitativi con ricadute positive sullo studio del territorio, la sua analisi e la sua accessibilita􏰂 per i professionisti.
  2. Potenziare la visibilita􏰂 del paesaggio culturale alpino su Wikipedia;
  3. Il progetto contribuisce alla catalogazione dei beni sul versante italiano per garantire che una più ricca documentazione del territorio sia accessibile e utilizzabile sia per la sua valorizzazione su Wikipedia e i SIT sia all’interno degli allestimenti museali nonché per l’implementazione dei siti web esistenti;
  4. Obiettivo del progetto è quello di acquisire e di rendere disponibili e consultabili, in un unico prodotto informatizzato, i dati più significativi fra quelli contenuti nella documentazione conservata presso gli Archivi di Stato.

Versante Svizzero[edit]

L'attività è realizzata in modo congiunto sul versante italiano e svizzero. La gestione dei sistemi e dei dati è coordinata da SUPSI Istituto Scienze della Terra che già lavora in questa direzione ed è implementata con il coinvolgimento di un ente di italiano. Sono già state avviate discussioni con il Politecnico di Milano per collaborare a questa parte del progetto insieme e garantire che i risultati prodotti siano utilizzati a livello universitario, all'interno della ricerca, della formazione e delle applicazioni per i professionisti della pianificazione e territoriale.

Tempi di realizzazione[edit]

Gennaio 2013 definizione del sistema di gestione dati e di integrazione di sistemi esistenti con Wikipedia e Wikidata. Da gennaio 2013 a novembre 2014 integrazione dei sistemi e gestione dei dati durante tutta la durata del progetto.

Potenziamento spazi espositivi ed allestimenti analogico digitali[edit]

Attività Previste[edit]

1. Allestimento Museo Fornace[edit]

Oggetto e contenuto dell’allestimento è il Museo del Territorio della Valsassina da realizzarsi presso il Comune di Barzio in località Prato Buscante. Il Museo sarà organizzato in due ex fornaci, una di piccole dimensioni e una di grandi dimensioni. Il progetto di allestimento sarà organizzato su entrambi i livelli dell’edificio restaurato della Grande Fornace e si propone di mettere in evidenza gli aspetti geologici, archeologici, storico-artistici e demo etnoantropologici che hanno caratterizzato il territorio, l’ambiente naturale e costruito della Valsassina. Al piano terreno della Grande Fornace, all’interno del tunnel del forno, che è percorribile, sono organizzate le sezioni Multimediale e Culture Immateriali. Nel portico perimetrale, in prossimità dell’ingresso, saranno mentre il percorso espositivo si svilupperà lungo i restanti tre lati e conterrà le sezioni geologico- paleontologica, geomineraria e sezione archeologica. Le attività didattiche laboratoriali, che troveranno posto al livello superiore. Il resto della superficie espositiva, organizzata secondo uno sviluppo circolare, sarà connotata dalla presenza delle sezioni Strutture fortificate, Storico-Artistica, produttiva (rurale- caseario, lavorazione dei metalli, ecc), alpinismo e turismo. Ad integrazione degli allestimenti previsti verrà realizzata anche una attività di reperimento e preparazione di fossili oltre alla produzione allestimenti analogico digitali. Nella fornace piccola, saranno organizzate le funzioni di biglietteria, bookshop e amministrazione.

2. Allestimento Museo delle Grigne[edit]

Il Comune di Esino Lario, in sinergia con l’Ecomuseo delle Grigne, con il Parco della Grigna Settentrionale e con le altre realtà locali, è da tempo impegnato nella tutela, promozione e diffusione del patrimonio materiale ed immateriale del territorio di Esino Lario. Tale materiale è stato riordinato ed attualmente conservato negli spazi di Villa Clotilde di Esino Lario, è stato digitalizzato e pubblicato in internet su siti dedicati, al fine di garantirne la massima diffusione e fruibilità. Perseguendo gli obiettivi di conservazione e promozione del patrimonio locale, il Comune di Esino Lario, grazie al contributo ed al sostegno del Parco della Grigna Settentrionale, nel giardino di Villa Clotilde ha realizzato anche la nuova sede del Museo delle Grigne, destinata all’esposizione delle collezioni mineralogiche, fossili ed archeologiche, attualmente allestite in altra sede comunale. Con il presente progetto si prevede la realizzazione e l’allestimento di una sala polifunzionale nel patio del nuovo Museo delle Grigne, destinata sia a conferenze pubbliche e a riunioni associative, sia come sala espositiva, sia come luogo operativo ove svolgere attività di ricerca, analisi ed implementazione del patrimonio esistente analogico e digitale. Tale intervento sarà quindi funzionale sia al completamento degli allestimenti analogico-digitali del nuovo Museo delle Grigne – previsti nel progetto – sia alla creazione di uno spazio attrezzato, finalizzato allo sviluppo di azioni di analisi, promozione e diffusione del patrimonio locale.

Quadro economico opere allestitive previste:

  • Opere Allestitive (architettura d’interni, supporti opere, teche, pannellature grafiche, ecc)
  • Fornitura arredamento per accoglienza, uffici e bookshop
  • Dispositivi Multimediali (hardwares e sistemi di controllo)
  • Grafica Multimediale (produzione originale di files)
  • Grafica (manuale di immagine coordinata e declinazioni su formats)
  • Modelli (riproduzioni in scala di architetture o opere d’arte)
  • Diorami (riproduzione di ambientazioni naturalistiche)
  • Illuminotecnica
  • Reperimento e preparazione fossili.

Gli allestimenti analogico digitali previsti per i due Musei prevedono l'inserimento di particolari Qrcodes (codici a barre bidimensionali letti da telefoni cellulari e smartphone) che rimandano a contenuti digitali. I QRcodes verranno utilizzati all’interno degli allestimenti per creare collegamenti con la documentazione resa accessibile online grazie al progetto. In particolare verranno usati particolari Qrcodes chiamati Qrpedia che non solo permettono di rimandare a pagine di Wikipedia ma riconoscono le impostazioni linguistiche dei telefoni cellulari e rimandano alle pagine nelle specifica lingua dell’utente. Questo strumento è particolarmente adatto per realtà museali e itinerari che vogliono offrire al loro pubblico documentazione multilinguistica.

Soggetti attuatori:[edit]

Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera, Comune Esino e Supsi

Output[edit]

  • Potenziamento spazi espositivi dei due Musei,
  • Realizzazione di due allestimenti analogici-digitali nei Musei di Barzio ed Esino Lario
  • Un itinerario analogico-digitale in Svizzera.

Obiettivi[edit]

  1. Migliorare le strutture e gli allestimenti del Museo Fornace di Barzio e del Museo delle Grigne;
  2. Facilitare l’uso e la comprensione di strumenti innovativi e ICT da parte dei residenti e dei visitatori e facilitare il coinvolgimento attivo dei cittadini nel valorizzare e salvaguardare il paesaggio culturale alpino.

Versante Svizzero[edit]

In collaborazione con un'istituzione svizzera, la SUPSI Laboratorio Cultura Visiva realizzerà un allestimento digitale-analogico per un itinerario svizzero esistente con l’inserimento di QRcodes e il rimando a contenuti digitali prodotti e potenziati all’interno del progetto.

Tempi di realizzazione[edit]

I lavori relativi ai Musei e gli allestimenti analogico-digitali saranno realizzati nel corso dell’intero progetto tra Febbraio 2013 a settembre 2014. La presentazione delle realizzazioni sarà organizzata in contemporanea con Wiki Loves Monuments (settembre 2013 e settembre 2014) per garantire la migliore visibilità e comunicazione e il coinvolgimento di pubblico anche online.

Formazione[edit]

Attività Previste[edit]

Organizzazione di un percorso di formazione e accompagnamento destinato a operatori di istituzioni ed enti pubblici e aperto a studenti e giovani professionisti. La formazione si focalizza su Wikipedia, SIT, licenze libere, dati aperti e e- government come strumenti di valorizzazione del paesaggio culturale alpino. La formazione produce linee guida e documentazione digitale con licenza libera Creative Commons attribuzione condividi allo stesso modo. Le istituzioni e gli enti pubblici coinvolti sono affiancati da un helpdesk.

Soggetti attuatori: SUPSI[edit]

Output[edit]

  • Percorso di formazione e affiancamento dedicato alle istituzioni culturali e agli enti pubblici coinvolti con consulenza scientifica
  • Sperimentazione di un corso di formazione aperto a studenti e professionisti (vedere allegato) che prevede un modulo progettuale che accompagna i partecipanti nel avviare e implementare una collaborazione tra Wikipedia e un ente pubblico o istituzione culturale.

Cinque seminari accompagneranno l’esperienza fornendo conoscenze teoriche, metodologiche e pratiche essenziali per lo svolgimento dell’attività. I seminari previsti sono: 1 Diritto d’autore, licenze libere, dati aperti e utilizzo delle licenze Creative Commons (teoria/metodologia); 2 Wikipedia e alcuni progetti Wikimedia; GLAMwiki e la collaborazione tra Wikipedia, enti pubblici e istituzioni culturali (teoria/metodologia); 3 SIT - Sistema informativo territoriale, geolocalizzazione e sistemi di osservazione e analisi del territorio partecipata (teoria/metodologia); 4 QRcodes, QRpedia e interaction design per allestimenti museali (tecnologia); 5 Crowdsourcing e collaborazione con comunità digitali e analogiche (teoria/metodologia).

Obiettivi[edit]

  1. Rendere accessibili con dati aperti e licenze libere i contenuti esistenti sul patrimonio culturale e naturalistico alpino.
  2. Promuovere attraverso la formazione la conoscenza di strumenti liberi capaci di migliorare i servizi culturali e permettere il coinvolgimento dei cittadini; creare opportunità di professionalizzazione specialistica e innovativa in particolare per giovani operatori di istituzioni culturali attraverso la formazione; creare occasioni di incontro tra operatori e di scambio di esperienze.

Versante Svizzero[edit]

La formazione è un azione sviluppata specificatamente sul versante svizzero e promossa dalla SUPSI.

Tempi di realizzazione[edit]

L’affiancamento alle istituzioni culturali e agli enti pubblici coinvolti è un’azione che accompagna lo sviluppo del progetto da marzo 2013 a ottobre 2014. All’interno del progetto sono previsti incontri specifici di formazione tra aprile e maggio 2013 e tra aprile e maggio 2014.

Promozione e comunicazione[edit]

Attività Previste[edit]

Organizzazione di 1 evento di presentazione del progetto, di inaugurazione degli allestimenti analogico-digitali e di coinvolgimento del pubblico all’interno del concorso fotografico internazionale Wiki Loves Monuments. Gli eventi si svolgono a settembre e il pubblico partecipa ad arricchire la documentazione sul paesaggio culturale alpino con con testi e immagini su Wikipedia e Wikimedia Commons, la banca dati multimediale di Wikipedia. Gli eventi sono inseriti nel programma annuale delle istituzioni e comunicati con il coinvolgimento di Wikimedia Italia e Wikimedia Svizzera. Si prevede inoltre la realizzazione di 4 conferenze.

Si prevede inoltre di realizzare del materiale di comunicazione e promozionale del progetto si di tipo cartaceo sia di tipo multimediale. Si prevede in particolare la realizzazione di:

  • Due cartoguide (stampa di 10.000 copie ciascuna);
  • Due pubblicazioni sul progetto (1.500 copie ciascuna);
  • Implementazione sito web valsassinacultura.it.

Soggetti attuatori:[edit]

Comunità Montana e Supsi

Output[edit]

  • Presentazione degli allestimenti prodotti in particolare al pubblico locale.
  • Presentazione dei risultati del progetto al pubblico locale e al pubblico online attraverso la sinergia con Wiki Loves Monuments.
  • Comunicato stampa per il lancio del progetto e invito a presentare domanda per partecipare al percorso di formazione e affiancamento.
  • Comunicazione Wiki Loves Monuments in collaborazione con Wikimedia Italia e Wikimedia Svizzera.
  • Comunicato stampa con risultati del progetto (intermedi e finali) e del concorso fotografico Wiki Loves Monuments sul paesaggio culturale alpino.
  • Le istituzioni coinvolte inviano una newsletter al loro pubblico e pubblicano sul loro sito la notizia che hanno aderito al progetto e l’’invito rivolto al loro pubblico a partecipare a Wiki Loves Monuments.
  • Realizzazione di materiale cartaceo e multimediale per accompagnare la comunicazione del progetto.

Obiettivi[edit]

  1. Facilitare l’uso e la comprensione di strumenti innovativi e ICT da parte dei residenti e dei visitatori e facilitare il coinvolgimento attivo dei cittadini nel valorizzare e salvaguardare il paesaggio culturale alpino.
  2. Valorizzare i risultati raggiunti dal progetto e l’uso dei dati e dei contenuti rilasciati con licenze libere e dati aperti dalle istituzioni culturali e gli enti pubblici coinvolti.

Versante Svizzero[edit]

Il progetto sul versante svizzero contribuisce a Wiki Loves Monuments in collaborazione con Wikimedia Svizzera e partecipa alla documentazione e comunicazione del progetto attraverso il sito internet dei laboratori e istituti della SUPSI che partecipano all’implementazione delle attività e attraverso il sito internet e le newsletter delle istituzioni culturali e degli enti pubblici svizzeri coinvolti.

Tempi di realizzazione[edit]

Gli eventi di presentazione sono organizzati in contemporanea con Wiki Loves Monuments (settembre 2013 e settembre 2014) per garantire la migliore visibilità e comunicazione e il coinvolgimento di pubblico anche online. La comunicazione è distribuita nel corso del progetto (vedi cronoprogramma).

Coordinamento e gestione[edit]

Organizzazione[edit]

Il gruppo di lavoro per la gestione e il coordinamento del progetto, che vede come capofila italiano e referente unico di progetto la Comunità Montana, sarà costituito da personale strutturato della Comunità Montana avente una pluriennale esperienza nell’attività dell’Ente e nella gestione di progetti Interreg. Il gruppo di lavoro si occuperà della gestione quotidiana e del coordinamento delle azioni e del partenariato, del raccordo con gli uffici regionali/cantonali competenti dei monitoraggi periodici e finali del progetto. Tale struttura interna all’Ente Capofila verrà affiancata da una Segreteria tecnica costituita dal gruppo di lavoro già direttamente impegnato nelle fasi di elaborazione e programmazione congiunta dell’iniziativa di cooperazione sarà impegnato anche successivamente nella realizzazione del progetto Interreg. La Segreteria tecnica, composta da personale di ciascun Ente partner, si occuperà della gestione quotidiana e di monitorare periodicamente la realizzazione fisica e finanziaria dei singoli interventi di competenza. La segreteria tecnica congiunta sarà altresì incaricata e responsabile del coordinamento tra i partner di progetto, tramite incontri diretti e attività a distanza con i referenti/responsabili incaricati da ciascun partner di progetto come sintetizzato di seguito. Tale struttura si avvarrà della collaborazione anche di soggetti esterni con comprovata esperienza e competenze specifiche.

Soggetti attuatori:[edit]

Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera e Supsi

Output[edit]

  • Relazioni trimestrali sull’andamento del progetto da inviare all’ente capofila di parte italiana e dal lui rinviate ai soggetti (le relazioni possono essere utilizzate per l’aggiornamento di newsletter e notizie sui siti dei soggetti coinvolti). Il Comune di Esino Lario produce due relazioni.
  • Valutazione del progetto da parte delle istituzioni e degli enti pubblici coinvolti (statistiche visitatori del proprio sito e questionario di valutazione)
  • Relazione e rendicontazione intermedia e finale.
  • Amministrazione e gestione del progetto (lettere di incarico, pagamenti e documentazione amministrativa).

Obiettivi[edit]

  1. Garantire il regolare svolgimento delle azioni previste con dei tutti i soggetti in Italia e Svizzera e risoluzione degli eventuali problemi.
  2. Produrre strumenti e una metodologia replicabile.

Versante Svizzero[edit]

La SUPSI contribuisce al regolare svolgimento del progetto, al suo monitoraggio e alla sua documentazione inviando aggiornamenti trimestrali sullo stato di avanzamento delle iniziative all’ente capofila italiano e chiedendo alle istituzioni culturali e agli enti pubblici coinvolti di valutare le attività realizzate in Svizzera attraverso un questionario.

Tempi di realizzazione[edit]

Il coordinamento, gestione e valutazione del progetto si svolge durante tutta la durata del progetto da gennaio 2013 a dicembre 2014.

Note[edit]

  1. Crediti Il progetto si basa e sviluppa una metodologia avviata a partire dal 2006 a Esino Lario dall’Associazione Amici del Museo delle Grigne Onlus, Archivio Pietro Pensa ed Ecomuseo delle Grigne; la metodologia è stata poi testata a livello internazionale dalla Fondazione lettera27 all’interno del progetto Share Your Knowledge (2011-2012) co-finanziato da Fondazione Cariplo e prodotto in collaborazione con il Centro NEXA su Internet e Società del Politecnico di Torino ente gestore di Creative Commons Italia e SeLiLi Servizio Licenze Libere, Wikimedia Italia, Wikimedia Svizzera, Wikimedia Serbia, Wikimedia Spagna, DensityDesign Research Lab Dipartimento INDACO del Politecnico di Milano, Fondazione Università IULM.