User:Uiltucs

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La UILTuCS nasce formalmente al congresso del 1977 (28.29.30 maggio 1977) dall’unificazione della UILAMT (Unione Italiana Lavoratori Albergo Mensa e Termali) e della UIDATCA (Unione Italiana Dipendenti da aziende commerciali, turistiche e affini) che si scioglieranno ufficialmente nel corso dello stesso anno.

Il primo segretario generale della storia della UILTuCS è il professor Giovanni Gatti, protagonista di molte battaglie, innovazioni e cambiamenti in anni particolarmente complessi per l’Italia e il sindacato. Le origini, da fine anni ’40 alla nascita della UIL: da SNALPA A UIDAC. Ma il sindacato ha origini ben più lontane. In principio fu la UIDAC (Unione Italiana Dipendenti da Aziende Commerciali), che divenne anche, a tutti gli effetti, una articolazione verticale della UIL; cosa, questa, che porta la sua nascita ad essere collocata, di fatto, contestualmente a quella della UIL risalente al 5 marzo 1950.

UILAM E UILAMT: una storia parallela[edit]

Negli anni, come abbiamo visto, cambierà molti nomi. La sua storia viaggerà parallela per molto tempo a quella della UILAM (Unione Italiana Lavoratori Abergo Mensa) divenuta poi UILAMT, il cui Segretario Generale era Attilio Carroni, con l’aggiunta della T dei Termali. Questo finché nel 1977 si uniranno, appunto, a far nascere l’attuale UILTuCS. Mentre la storia dei cambi dei nomi per la UILAMT si esaurisce rapidamente, quella della UIDACTA è più articolata, legata alle sue battaglie e ai suoi protagonisti.

Da UIDAC a UIDACA: gli anni 50 e le prime lotte[edit]

Il primo nome che avrà la futura UIDACTA è UIDAC, Unione Italiana Dipendenti da aziende commerciali, il cui coordinamento venne affidato ad Umberto Pagani, glorioso sindacalista proveniente dalla prima UIL, fondata a Milano nel maggio del 1918 dalle organizzazioni sindacali interventiste uscite dall’USI (Unione Sindacale Italiana) e dalla CGL (Confederazione Generale del Lavoro), tra cui repubblicani, alcuni anarcosindacalisti, sindacalisti rivoluzionari, socialisti interventisti. Umberto Pagani fu nel 1920 segretario nazionale della UIL e firmatario del manifesto ai lavoratori (noto come “I ribelli di Ancona”) in cui si auspica un’intesa fra le forze sociali organizzate. A Pagani, confinato, picchiato, ferito dai fascisti ed infine valoroso partigiano e membro del CNL, oltre alla UIDAC, la UIL, nel 1950 affidò tutto il terziario privato, come turismo, servizi, ausiliari del traffico, ed anche l’alimentazione. Cosa, quest’ultima, che ha lasciato ancor oggi un certo segno di “sindacato di ciclo” tra commercio e alimentazione che coinvolge il settore dell’agro-industria. Il formale congresso costitutivo dei lavoratori del commercio si svolse il 7 gennaio 1951 presso la sede della UIL in Roma, Piazza Poli 37, e la UIDAC divenne UIDACA (Unione Italiana Dipendenti da Aziende Commerciali e Affini) aggiunse cioè un “Affini” alla sigla iniziale, allargando così e meglio precisando il suo campo di competenza. Il Comitato Centrale della UIDACA risultò composto da: Enrico Alinovi, Parma; Giuseppe Barbieri, Verona; Rodolfo Bonanni, Rieti; Attilio Carroni, Roma; Giovanni Gatti, Forlì; Mario Morgagni, Forlì; Umberto Pagani, Segretario; Giovanni Subelli, Roma; Osvaldo Valenti, Lecce; Fausto Volterrani, Roma. La UIDACA, per tutti gli anni ‘50, non fu molto più di una sigla. I dati dei rappresentanti Uil nelle commissioni interne per il 1956 attestano che era presente in 3 aziende e il totale dei voti era 102, dato che attestava la fragilità della struttura. La dirigenza Uil allora, invece, pretendeva di aver dato una nuova impostazione alla politica sindacale del settore conquistando, di fatto, ‘unificazione delle norme per tutte le categorie per tutti i settori merceologici ad eccezione soltanto di alcuni veramente particolati tipo cooperative di consumo, studi professionali, stagionali ortofrutticoli, eccetera. In realtà, invece, l’unificazione modificava solo parzialmente alcuni istituti disciplinari dai contratti del periodo fascista ed era stata introdotta per rimediare a una situazione abnorme dal momento che i lavoratori del commercio non avevano un contratto normativo unico.

La prima deliberazione della sua storia: la UIDACA cresce, nascono le categorie[edit]

La prima deliberazione assunta fu quella di firmare il CCNL 23.10.1950 per i dipendenti da aziende commerciali, stipulato dalla Confcommercio con le altre due organizzazioni sindacali facenti capo rispettivamente alla CGIL ed alla CISL (FILCAT/CGIL ora FILCAMS e FISACA/CISL ora FISASCAT). Il Segretario della FILCAT era il Dott. Guglielmo Rizzo, che dopo l’occupazione dell’Ungheria da parte dell’URSS, passò alla UIL diventandone anche Segretario Confederale. Il Congresso del 7/1/51 risulta essere stato il primo fra le categorie della UIL e gli aderenti alla UIDACA al 31/12/1950 risultavano 11.765.

Commercio, le rivendicazioni e la conquista del contratto unico[edit]

Nel 1958, il segretario Uil Raffaele Vanni, durante il congresso nazionale confederale, evidenziò l’esigenza di una soluzione definitiva ai problemi retributivi della categoria, per quanto riguardava l’ammontare del salario e la struttura dello stesso. Infatti, la contrattazione su base provinciale aveva creato sperequazioni notevoli e gravi ingiustizie di trattamento tra i lavoratori. Vanni chiese alla Confcommercio di discutere la situazione retributiva sul piano nazionale con l’obiettivo di realizzare una regolamentazione unica e a carattere nazionale. Confcommercio però non voleva modificare la situazione nonostante la richiesta del segretario fosse motivata anche dalle difficoltà di estendere, nei settori del Commercio, l’accordo sul conglobamento firmato nel 1954 che prevedeva di riunificare paga base, contingenza, caro pane. Nel congresso Uil del 1958, infatti, gli obiettivi delle rivendicazioni erano chiari: riordinamento del sistema retributivo secondo i criteri di perequazione e maggior uniformità; applicazione del principio dell’uguaglianza di retribuzione tra uomini e donne per un uguale lavoro; nuovo regime di orari e riposo settimanale. La conquista del contratto unico del Commercio arrivò quell’anno a giugno e sancì l’avvio del superamento della frammentazione contrattuale, nonché la separazione delle parti normativa e salariale.

1958-1961. La prima Era Gatti, le battaglie per l’orario: le lotte[edit]

Dopo Pagani, sempre nel 1958, divenne Segretario Generale dell’UIDACA Giovanni Gatti. Il professor Gatti restò, come da prassi a quei tempi, anche in carica come segretario confederale, fino al 1964. In quella data divennero infatti incompatibili le due cariche. Gatti fu il primo ad avviare la costruzione della struttura sindacale, nonostante ancora in molte realtà locali prevalessero i dirigenti camerali che firmavano contratti e assumevano le scelte in ambito settoriale. Questo, in alcuni anni, portò un po’ di confusione e UIDACA e UILAMT vissero un periodo parallelo con la cessazione di quest’ultima solo successivamente. Presto però le cose cambiarono, in particolare quando Gatti indicò il tema della riduzione dell’orario, nei primi anni Sessanta, come asse della linea rivendicativa della futura UILTuCS. Nel convegno di Milano del 1961 infatti, Gatti ebbe modo di illustrare le proposte unificate e concordare con gli altri sindacati la richiesta di modifica dei contratti relativamente alla paga del salario tra uomo e donna, alla classificazione del personale e all’orario di lavoro, oltre allo scatto di anzianità. Tutti temi, questi, ripresi in più momenti ma sempre al centro delle rivendicazioni di Gatti.

1962: la più significativa vertenza unitaria, La Rinascente. E nasce la UIDACTA[edit]

Un anno dopo, nel 1962, si chiuse la più significativa vertenza unitaria condotta dai sindacati: il rinnovo del contratto integrativo di vendita dei grandi magazzini de La Rinascente che si concluse ad aprile con la firma dell’accordo a Milano tra Confcommercio e organizzazioni sindacali. Con questo accordo le lavoratrici ottennero mezza giornata di riposo settimanale extra festivo ed una tantum. La UIDACA si impegnò soprattutto per questo: cercare di far avere ai lavoratori, almeno la settimana corta o il riposo infrasettimanale. E’ nel 1962 che la UIDACA viene trasformata in UIDACTA, ed aggiunge cioè il termine “Turistiche” alla sigla. Mentre continuava la vita della UILAMT a guida Carroni.

1964: congresso nazionale UIDACTA[edit]

Il congresso nazionale della UIDACTA del 15 febbraio 1964 si apre con la relazione del segretario Gatti che pose l’accento sul grande numero di dettaglianti nel settore, contro i pochi privilegiati grossisti che determinava una struttura polverizzata alla base e concentrata al vertice. Le aziende monopolistiche invece facevano ampi profitti mentre i lavoratori restavano con i loro miseri salari e le loro limitazioni pesanti. Era urgente rivedere, per Gatti, anche la politica fiscale e impostare una politica per l’agricoltura. I congressisti in quell’occasione elessero il comitato centrale composto da 23 membri e la segreteria, oltre ai componenti degli organi dirigenti. Gatti fu riconfermato segretario, incarico che mantenne fino al 1981.

Dalle disdette anticipate (Commercio 1965) alla “Stagione dei contratti”[edit]

Furono firmati alcuni contratti, tra cui quello dei portieri scaduto già nel 1959 mentre il clima si faceva sempre più caldo: dal 1965 al 1967, l’unità di azione sindacale si fece molto salda. Furono anni segnati da duri conflitti con scioperi e proteste. Nel 1967 avvenne il rinnovo del contratto per i dipendenti delle farmacie private, nel ‘68 avvenne il rinnovo del contratto per i dipendenti della Compagnia internazionale vagoni letto, e sempre in quegli anni anche le guardie giurate ottennero un contratto nazionale di categoria, cosa che prima non avevano, regolamentando l’intero settore con un contratto provinciale. Gli anni furono difficilissimi anche per via della disdetta del contratto del commercio. Confcommercio, infatti, disdisse il contratto nazionale un anno prima della scadenza naturale prevista nel 1966 adducendo motivazioni largamente criticate, ovvero che la mezza giornata di risposo extra settimanale, così come la 14a comportavano costi troppo elevati. In questa situazione di grande tensione si arrivò alla scadenza del 1966 e i sindacati si mossero unitariamente votando una piattaforma di rivendicazione chiedendo, in estrema sintesi: orario di lavoro (8 ore giornaliere con un massimo di 44 settimanali), congedi extra festivi settimanali, diritti sindacali, modifiche strutturali delle classificazioni, e della struttura salariale, integrativi provinciali e aumenti dei salari. Un anno dopo, nel 1967, venne firmato il contratto dei dipendenti delle aziende commerciali che interessava ben 800.000 lavoratori.

Il successivo congresso UIDACA del 1968[edit]

La UIDACA tenne il suo congresso successivo il 24 e 25 febbraio 1968. Si discusse molto di aspetti organizzativi e tra questi anche della futura fisionomia dell’organizzazione. Il tutto per avere uno schema di programmazione sindacale, di rivendicazione e contrattuale adeguato all’evoluzione dell’economia italiana in rapporto al terziario. Al termine del congresso vennero eletti i componenti delle strutture dirigenti, il comitato centrale (25 membri), il collegio dei revisori dei conti (3 membri), i probiviri (5 membri). Gatti venne rieletto segretario generale e la segreteria organizzativa fu affidata a Tullio Mari; con loro i segretari nazionali Franco Polotti, Martino Sandro Sansoni, Bruno Pratesi.

Intanto la UILAM… La rielezione di Carroni[edit]

In quegli anni, la UILAM seguiva una propria strada non priva di battaglie sindacali per la revisione salariale e i minimi nazionali, oltre alla riduzione dell’orario di lavoro per i dipendenti degli alberghi e delle mense. E nel 1968 anche la categoria Uil dedicata alle strutture ricettive e alle mense andò a congresso, riconfermando Carroni segretario generale; carica confermata anche nel congresso del 1973.

La fusione e la nascita della UILTuCS[edit]

Nel 1977 sono la UILAMT a guida Carroni e la UIDACTA a guida Gatti a trovare una nuova vita nella UILTuCS, registrata legalmente il giorno 1 settembre 1978. Il sindacato, dopo l’elezione a segretario generale di Gatti per un mandato, lo vede ricoprire il ruolo di presidente. Mentre, al congresso della UILTuCS diventa nuova Segretario Generale, il 6 maggio 1981, Raffaele Vanni, anch’esso fra i fondatori della UIL di cui è stato anche Segretario Generale. Carroni invece resterà, per un primo periodo, nella segreteria nazionale della UILTuCS.

L’arrivo del segretario generale Bruno Boco[edit]

Il 22 gennaio 1998, al termine del VI Congresso Nazionale della UILTuCS è stato eletto Segretario Generale Bruno Boco e Raffaele Vanni è stato eletto presidente. Il IX Congresso Nazionale, tenutosi a Palermo nel gennaio 2010, mentre conferma Boco come Segretario Generale e Raffaele Vanni quale Presidente, elegge una Segreteria così composta: Paolo Andreani, Emilio Fargnoli, Gabriele Fiorino, Marco Marroni, Ivana Veronese. Parmenio Stroppa è eletto Tesoriere. Il X Congresso Nazionale, tenutosi a Torino nel mese di ottobre 2014, ha confermato Bruno Boco come Segretario Generale ed eletto una Segreteria così composta: Paolo Andreani, Emilio Fargnoli, Gabriele Fiorino, Stefano Franzoni, Marco Marroni e Ivana Veronese. Mauro Munari è stato eletto Tesoriere. L’XI Congresso Nazionale, tenutosi a Venezia ad aprile 2018, ha visto ancora la conferma di Boco come Segretario Generale ed eletto la segreteria: Paolo Andreani, Emilio Fargnoli, Gabriele Fiorino, Stefano Franzoni, Marco Marroni e Ivana Veronese. Mauro Munari Tesoriere.

La UILTuCS attualmente cura e stipula contratti per le seguenti categorie e settori: Terziario Distribuzione e Servizi, Distribuzione Cooperativa, Ortofrutticoli e Agrumari, Consorzi Agrari, Farmacie Private e Municipali, Turismo, Termali, Guardie Giurate, Cooperative di Giardinaggio, Portieri, Agenti Immobiliari, Studi Professionali, Barbieri e Parrucchieri, Personale domestico, Settore socio-sanitario-educativo, Dipendenti civili Basi Usa e Nato, Esportazione fiori freschi recisi e piante ornamentali, Ambulanti, Giornalai, Agenti e Rappresentanti, Accompagnatori e Animatori Turistici, Interpreti, Guide turistiche, Hostess congressuali.

Il totale dei lavoratori interessati da questi contratti può considerarsi di circa 4.700.000 unità con rappresentatività in tutto il territorio nazionale.

La UILTuCS nel corso del tempo ha pubblicato i periodici: • Il Lavoro Commerciale (Notiziario per i lavoratori del Commercio Turismo e Servizi – mensile a cura della Segreteria Nazionale UIDATCA-UIL) dal luglio 1958 al maggio 1977 per 229 numeri; • Sindacato Partecipazione (mensile a cura della Segreteria Nazionale UILTuCS) dal novembre 1977 al giugno 1981 per 42 numeri; • TCS Notizie (agenzia di informazioni economiche e sindacali Turismo Commercio Servizi – bisettimanale) dal maggio 1975 al 1977; • Notiziario UILTuCS (agenzia di notizie della UILTuCS – quindicinale) dall’ottobre 1977; • Quaderni di Documentazione (a cura del Centro Studi per i problemi sociali della distribuzione organizzata) dal 1968 al 1982; • Numerosi Supplementi a “Il Lavoro Commerciale” e “Sindacato Partecipazione” a livello regionale. • Partecipazione, periodico, a tutt’oggi in corso di pubblicazione

Dal 1997 l’informazione e il dibattito sono ospitati nella rivista mensile “Partecipazione” che prevede anche pubblicazioni periodiche a carattere monografico. La rivista è stata interamente ripensata, sia graficamente che in termini di contenuti, nel 2017 e lanciata in occasione del congresso nazionale del 2018.